Redirect Checker

Il nostro servizio di verifica dei redirect consente di controllare facilmente l'eventuale flusso di reindirizzamenti di un link. Basta inserire la URL che si desidera controllare per ricavare le informazioni sui redirect eventualmente generati, con tanto di codice di stato HTTP.

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Controllare i redirect (e verificare i link sospetti)

Attraverso un redirect è possibile instradare automaticamente gli utenti da una pagina web a un'altra.

Quando vengono utilizzati i redirect?

I redirect sono utilizzati per vari motivi. Ad esempio, i gestori di siti web possono utilizzare un redirect per gestire un cambio di dominio o per spostare un contenuto da una pagina a un'altra. Un altro esempio tipico riguarda gli short URL, cioè quei link "brevi" (molto usati sui social network e nelle campagne di marketing) che reindirizzano l'utente verso i link "reali", molto più lunghi e complessi.

In tutte queste circostanze l'utente visita una URL (Uniform Resource Locator) e, automaticamente, viene trasportato su una diversa URL. Il redirect è appunto questo: il trasferimento automatico di un utente che vuole accedere a una specifica risorsa web verso una differente pagina.

Quando può essere utile verificare i redirect?

Perché può essere utile verificare i redirect? Ci sono molte ragioni per voler controllare il flusso di reindirizzamento prima di visitare un link, ad esempio:

  • Evitare il tracciamento – i redirect spesso non vanno direttamente dalla pagina iniziale a quella finale, ma fanno molti passaggi prima di raggiungere la destinazione. Questa catena di redirect dà l'opportunità a ciascun sito intermedio di monitorare il tuo comportamento, impostare cookie, ecc. Questo viene spesso utilizzato nel marketing di affiliazione per tracciare le conversioni. In questo caso, conoscere il flusso di redirect dà l'opportunità di sapere attraverso quali siti si passa prima di arrivare alla pagina di atterraggio.
  • Evitare virus e malware – è possibile che un redirect apparentemente innocente ti trasporti verso un sito malevolo. In questo caso, la catena di redirect, in linea teorica, dà a ciascun sito intermedio l'opportunità di consegnare al tuo browser malware o altri tipi di codice dannoso. Verificare certi link prima di visitarli può aiutare a evitare rischi informatici: se hai ricevuto un link via SMS o email e non sei sicuro della sua provenienza o legittimità, è sempre meglio fare un controllo prima di cliccarci sopra!
  • Rimuovere i redirect intermedi – spesso i redirect reindirizzano ad altri redirect e possono essere concatenati più volte finché i browser non si arrendono mostrando l'errore "Redirect chain too long". In questo caso, grazie a tool come i redirect checker, è possibile identificare la URL finale della catena di redirect e bypassare il problema.

Per gli sviluppatori web, l'utilizzo di un redirect checker può rivelarsi molto utile in svariate circostanze:

  • Identificare eventuali errori nei redirect – gli sviluppatori devono controllare i redirect durante la creazione di siti web o applicazioni. La verifica può essere frustrante perché alcuni tipi di redirect memorizzano i risultati nella cache, rendendo difficile una verifica in tempo reale del flusso di dati dal punto di partenza alla destinazione.
  • Scoprire e risolvere loop di redirect – può essere utile anche per individuare loop, quando ad esempio la pagina "A" reindirizza alla pagina "B" e quest'ultima reindirizza di nuovo alla "A", creando un ciclo infinito.

La risoluzione dei problemi legati ai redirect è molto importante perché consente di evitare errori che possono causare, oltre alla frustrazione degli utenti, perdite di traffico e problemi di posizionamento SEO.

Redirect e codici di stato

Il codice di stato è una parte importante del processo di redirect. Quando un utente richiede una pagina web, il server risponde con un codice che indica se la pagina esiste o meno e se c'è un reindirizzamento verso un'altra destinazione. I codici di stato HTTP più comuni per i redirect sono:

  • 301 Moved Permanently: indica che la risorsa si trova in una nuova posizione in modo permanente. Il vecchio URL sarà sostituito dal nuovo nei risultati dei motori di ricerca.
  • 302 Found: indica che la risorsa è stata spostata temporaneamente. Il browser continuerà a usare l’URL originale.

Esistono anche altri codici come il 307 e il 308, ma sono meno utilizzati.

Come si crea un redirect?

Di seguito alcune risorse utili per chi desidera gestire redirect sul proprio sito:

Lo strumento presente in questa pagina rileva i redirect effettuati lato server, ma non intercetta quelli gestiti lato client tramite HTML o JavaScript.

Cos'è un redirect checker?

Un redirect checker è uno strumento che consente di verificare se una pagina web genera redirect e attraverso quali passaggi avviene il reindirizzamento. Basta inserire l’URL da controllare per ottenere informazioni sul codice di stato, il tipo di redirect e la URL finale di atterraggio.

È uno strumento indispensabile per webmaster e proprietari di siti, perché consente di individuare e risolvere problemi rapidamente, assicurando una corretta navigazione per gli utenti e una migliore indicizzazione sui motori di ricerca.

In conclusione, se gestisci un sito web è fondamentale garantire che i redirect funzionino correttamente e non generino errori o loop infiniti. Utilizzare un redirect checker ti aiuterà a mantenere il sito veloce, sicuro e ottimizzato anche in ottica SEO.


Come funziona il nostro strumento per controllare i redirect?

Verificare i redirect di un link sospetto o controllare se una pagina genera reindirizzamenti è semplicissimo grazie al nostro tool:

  • Inserisci la URL da controllare nell'apposito campo di testo;
  • Clicca sul pulsante "Verifica URL" per avviare la verifica;
  • In pochi istanti visualizzerai l'intera catena di redirect, con indicazione di ogni passaggio intermedio, il relativo codice di stato HTTP (come 301 o 302) e la pagina finale di destinazione;
  • Puoi usare questo strumento sia per controllare un singolo link, sia per verificare il comportamento di URL brevi (short URL), link affiliati, redirect SEO o URL sospetti ricevuti via email o SMS.